labadia : Il Museo

/articoli/foto/4c10b7c4d7409.jpg La splendida sala del sec. XIII adibita a museo è stata una scoperta avvenuta dopo la seconda guerra mondiale, grazie ad un saggio fortuito che rilevò l’esistenza di un capitello sulle pareti e, successivamente, delle colonne e di tutta la struttura della sala. La volta è stata rifatta perché irreparabilmente lesionata; le finestre originali non si sono potute ricostruire perché mancavano gli elementi, ma tutto il resto conserva la sua originalità. Era parte di un palazzo, distinto dal monastero e adibito a foresteria. Un’altra sala dello stesso palazzo di dimensioni quasi uguali e adiacente alla prima dalla parte occidentale, crollò all’inizio di questo secolo, ma al piano terra resta ancora l’immenso salone su cui le due sale erano edificate. Tra le opere custoditevi: una Madonna con Santi, tavola senese del XV secolo; un Cofanetto d'avorio dell'XI secolo; un Polittico di scuola raffaellesca, attribuito ad Andrea Sabatini; tele di numerosi pittori caravaggeschi; numerosi reperti archeologici; una Collezione di monete, completa ed ordinata delle Zecche longobarde e normanne di Salerno; maioliche abruzzesi e vietresi; codici miniati.